#LeCoseCheNonHo

djian ha scritto:L'ho ascoltata un paio di volte. E' troppo tardi per riunire le idee, dico solo che non vedo l'ora di sentire e vedere Marco cantarla dal vivo

arianna ha scritto:La sto riascoltando 

ad ogni ascolto mi accorgo di una sfumatura che prima non avevo sentito
struggente il testo e struggente la voce. 
Mi ricorda qualcosa di Alex Baroni, non ricordo cosa di preciso però.
La voce stavolta è dolce, con qualcosa che riporta al  primo Marco, ma che gestisce con una padronanza da far paura.
Dolce e ricca, piena di sfumature pastose. 
Raffinata.
Da innamoramento totale.  

Prevedo una lunga notte. 

djian ha scritto:
Mi provocano una feroce voglia di rock e di blues

djian ha scritto:
Marco quando canta ci mette cuore voce tecnica anima sincerità, persino Bellissimo mi era piaciuta live, quindi qualsiasi cosa canti io lo ascolto rapita
Figuriamoci quando canta meraviglie come C'è tempo, per esempio

Non è che le ultime canzoni siano brutte : le trovo, alcune meno altre più, un po' banali, se le cantasse qualcuno che non è Marco non le prenderei in considerazione.

mafalda ha scritto:

djian ha scritto:
Marco quando canta ci mette cuore voce tecnica anima sincerità, persino Bellissimo mi era piaciuta live, quindi qualsiasi cosa canti io lo ascolto rapita
Figuriamoci quando canta meraviglie come C'è tempo, per esempio

Non è che le ultime canzoni siano brutte : le trovo, alcune meno altre più, un po' banali, se le cantasse qualcuno che non è Marco non le prenderei in considerazione.

Infatti , quando si tratta di dare un giudizio su una sua  canzone , ammetto la mia totale mancanza di oggettività , mi piacciono a prescindere ( su Bellissimo, comunque, faccio fatica ) , mi incanta la sua voce , 
se poi lo vedo anche sul palco , oltre che sentirlo, allora l' effetto imbambolamento   è totale .
In quest' ultima tira fuori una voce morbida, avvolgente , pastosa ....una goduria , inzomma 

djian ha scritto:
.......  Figuriamoci quando canta meraviglie come C'è tempo, per esempio
La frase che si legge da anni "Mengoni è meglio di quello che canta" mi torna spesso in mente, dopo Pronto a correre    . Faccio eccezione per Guerriero ed Esseri umani
Non è che le ultime canzoni siano brutte : le trovo, alcune meno altre più, un po' banali, se le cantasse qualcuno che non è Marco non le prenderei in considerazione.
Mi provocano una feroce voglia di rock e di blues
Non saprei dare ahimè una spiegazione tecnica perché non ne sono capace
E' questione di autori, arrangiatori?
Ovviamente è una mia sensazione personale.

@djian    con i tuoi interrogativi ritorni su  temi che molte  ogni tanto  ci poniamo e che non sempre vengono  letti  con la dovuta serenità e leggerezza che meritano visto che comunque Marco lo seguiamo per il Grande Artista che è,  a prescindere dai pochi brani che non incrociano a pieno  i nostri gusti    Marco resta Marco: una sensibilità unica da preservare come bene dell'Umanità da ogni rischio   vedi sassate islandesi (a proposito chi gli spiega la gravità lunare )

Tu chiedi se tutto ciò che canta è all'altezza del suo valore artistico  in effetti per qualche canzone il problema c'è, anche  se lo trovo  limitato a pochissimi brani   proprio pochissimi  ad essere sincera lo trovo fisiologico   Un album non può essere 10/10 capolavori   sarebbe sovraumano

1° - un artista non sempre è autosufficiente, ancor più se giovane come Marco

Molti prima di lui, Battisti su tutti, ha avuto in Mogol la penna che tirava fuori il suo sentiment   Marco  ricorre a tanti parolieri ma nessuno, tranne ora Zampaglione, o per Solo o l'Essenziale e altri brani,  è riuscito  ad imporsi su tutti con contenuti robusti che  calzino al suo sentiment 

Quando ha avuto in mano brani come  Spari nel deserto o La valle dei re abbiamo visto le interpretazioni che ne ha fatto che  hanno dato a PAC un valore aggiunto enorme e dove lui stesso da arrangiatore, nel caso di SND,  ha tirato fuori il meglio di se sino a cofirmarlo con Fossati    Per un 24enne di allora è un risultato da incorniciare

Ecco, penso che Marco debba ancora trovare la collaborazione stabile che sostanzi meglio i suoi brani perchè  non abbiano quella leggerezza a tratti  adolescenziale che non si sposa con la sua robustezza di artista Al pubblico che incrocia quelle tendenze basta così, a quello, spesso un pò più adulto, non sempre basta 

A questo aggiungo che le case discografiche hanno un loro giro si compositori, arrangiatori, ecc. a cui gli artisti  attingono o devono attingere e che essendo sempre gli stessi tendono ad uniformare brani e gusti     Fosse Jovanotti o De Gregori farebbe da solo ma ancora, per l'età e la breve carriera alle spalle,  non lo è e quindi, ne deve fare uso anche se,  come interprete per me li supera  

Credo abbiamo solo da sperare che avvenga l'incontro fatale con qualcuno che lo sostenga nel venire meglio fuori con la qualità dei pezzi che merita sempre   Oppure, attendere semplicemente che cresca e che la vita lo aiuti a scrivere d'altro considerato che lui delle cose ha provato a dirle già anni fa ed a tratti ci torna  Ecco,  penso che Marco abbia una sensibilità sociale che potrebbe essere un filone stabile di scrittura che però non si esplora a dovere  

2° - Penso che l'album sarà molto variegato. Marco sa che ha un pubblico diverso ed esigente che aspetta di vedere il suo lato rock, blues o soul     spero tanto che riesca  a farlo emergere a dovere   ha già detto tante volte che non è facile    ma poi qualcosa oltre che nei tour riusciamo a trovarla sempre :amici:non ha forse detto che ci deve spettinare    Io l'aspetto al varco 

3° - Marco è tante cose   oggi ha molto più potere contrattuale, se canta dei brani immagino li condivida, quindi li rispetto come un pezzo del suo modo di essere che  mi piace predispormi a  comprendere  non sono certo costretta a farmelo piacere   il guaio, si fa  per dire,  è che quando canta dimentichi cosa canta e gli vai dietro con la gioia di farti rapire e trasportare  nel suo mondo   il nostro Pifferaio Magico  

mafalda ha scritto:

Infatti , quando si tratta di dare un giudizio su una sua  canzone , ammetto la mia totale mancanza di oggettività , mi piacciono a prescindere ( su Bellissimo, comunque, faccio fatica ) , mi incanta la sua voce , 

se poi lo vedo anche sul palco , oltre che sentirlo, allora l' effetto imbambolamento   è totale .
In quest' ultima tira fuori una voce morbida, avvolgente , pastosa ....una goduria , inzomma 

arianna ha scritto:@Blanca    

mafalda ha scritto:

arianna ha scritto:La sto riascoltando 

ad ogni ascolto mi accorgo di una sfumatura che prima non avevo sentito
struggente il testo e struggente la voce. 
Mi ricorda qualcosa di Alex Baroni, non ricordo cosa di preciso però.
La voce stavolta è dolce, con qualcosa che riporta al  primo Marco, ma che gestisce con una padronanza da far paura.
Dolce e ricca, piena di sfumature pastose. 
Raffinata.
Da innamoramento totale.  

Prevedo una lunga notte. 

............... nella prima parte ci sento anche qualcosa di Giorgia .

Tecnica vocale ineccepibile ,è molto più difficile stare in tono con  mezza voce come fa in tutta la prima parte , senza dare l' idea di un sussurrato ,  
è molto più semplice cantare  con voce piena 

Comunque è da quando sono in piedi che ce l' ho in cuffia 

Blanca ha scritto:

djian ha scritto:

Mi provocano una feroce voglia di rock e di blues

1° - un artista non sempre è autosufficiente, ancor più se giovane come Marco

Molti prima di lui, Battisti su tutti, ha avuto in Mogol la penna che tirava fuori il suo sentiment   Marco  ricorre a tanti parolieri ma nessuno, tranne ora Zampaglione, o per Solo o l'Essenziale e altri brani,  è riuscito  ad imporsi su tutti con contenuti robusti ce  calzino al suo sentiment 

Quando ha avuto in mano brani come  Spari nel deserto o La valle dei re abbiamo visto le interpretazioni che ne ha fatto che  hanno dato a PAC un valore aggiunto enorme e dove lui stesso da arrangiatore, nel caso di SND,  ha tirato fuori il meglio di se sino a cofirmarlo con Fossati    Per un 24enne di allora è un risultato da incorniciare

2° - Penso che l'album sarà molto variegato. Marco sa che ha un pubblico diverso ed esigente che aspetta di vedere il suo lato rock, blues o soul     spero tanto che riesca  a farlo emergere a dovere   ha già detto tante volte che non è facile    ma poi qualcosa oltre che nei tour riusciamo a trovarla sempre non ha forse detto che ci deve spettinare    Io l'aspetto al varco 

3° - Marco è tante cose   oggi ha molto più potere contrattuale, se canta dei brani immagino li condivida, quindi li rispetto come un pezzo del suo modo di essere che  mi piace predispormi a  comprendere  non sono certo costretta a farmelo piacere   il guaio, si fa  per dire,  è che quando canta dimentichi cosa canta e gli vai dietro con la gioia di farti rapire e trasportare  nel suo mondo   il nostro Pifferaio Magico