[PIC-2D2] LE COSE CHE NON HO - Commenti dopo l'ascolto dell'album

...e Ricorderai l'amore mi fa immancabilmente venire il groppo in gola

Buonasera mengonauti
Parole in circolo ha un testo bellissimo in cui Marco esprime in pieno la sua essenza e il suo modo di vivere la musica... Purtroppo, non riesco a goderlo a pieno perché, musicalmente parlando, non rientra nelle mie corde   . Spero che dal vivo , magari riarrangiata, mi faccia un altro effetto  .
Invece, ascolterei in loop  Ricorderai l'amore e Nemmeno un grammo ... sono tutte e due un colpo allo stomaco . Mi piace tutto di questi pezzi, testi, musica, per non parlare di come Marco usa la voce

djian ha scritto:Buongiorno forum

Io sto in fissa di brutto con Nemmeno un grammo, adoro la musica che si sposa a meraviglia con il testo, soprattutto alcune strofe


Sui nostri volti
Il tempo è passato
Nei nostri occhi deve ancora arrivare

Puoi soltanto vivere
Cadere a terra e correre
Andare avanti come fanno gli altri
Come tutti

Dove vai
Che il freddo prende a morsi
Ti si congelano le mani se
Le usi adesso come scudi


...per esempio

Ma voi come interpretate questa strofa :

Non dobbiamo cedere
Nemmeno un grammo d'amore, un grammo d'amore agli altri
Non l'ho capita  possibile che siano così egoisti?

 la mia preferita in assoluto 

bellissimo il testo...tutto
bellissima la musica, il sax   oppure è elettronica..non lo so, strepitoso 
in ogni caso c'è un tappeto musicale notevole


@dijian, non dobbiamo cedere nemmeno un grammo d'amore credo sia da intendersi come non dobbiamo privarci dell'amore, 
non dobbiamo farne a meno, ma custodire quello che riceviamo per restituirlo 
non lo vedo come un egoistico non amore 

il testo in inglese poi   per me non è neanche rap   


The days will go
The time will flow
As a pain relief inside of me

Before you go
Let me thank you
'Cause you killed me
And you did it perfectly

I would rise even if
I was on the ground and you standing in front of me
We can't surrender even a gram of love


Le giornate passeranno

@arianna, grazie per l'interpretazione, in effetti, anche se continuo a trovare la frase strana così come è costruita, è l'unica spiegazione logica

djian ha scritto:@arianna, grazie per l'interpretazione, in effetti, anche se continuo a trovare la frase strana così come è costruita, è l'unica spiegazione logica

@djian...Marco ha appena spiegato il senso a Radio Italia...ma forse è meglio se lo ascolti dalle sue parole in qualche modo...

Cristy ha scritto:

djian ha scritto:@arianna, grazie per l'interpretazione, in effetti, anche se continuo a trovare la frase strana così come è costruita, è l'unica spiegazione logica

@djian...Marco ha appena spiegato il senso a Radio Italia...ma forse è meglio se lo ascolti dalle sue parole in qualche modo...

@Cristy, l'ho letto proprio in questo momento

Davvero l ' ha spiegato ? Attendo che le mitiche ci offrano presto il video perchè ovviamente non c'ero 
Ho letto nei vostri commenti che sarà il prossimo singolo, sono molto contenta , è la canzone che mi ha colpito di più al primo ascolto 
Se trovo due minuti più tardi , vi dico come l' ho capita io 

@mafalda e a chiunque sia interessato, riporto pure qui la "sbobinatura" fedele della sua dichiarazione.


"Mi sono reso conto tante volte che dipaniamo ( )... diffondiamo troppo amore a tutti e non ce lo teniamo delle volte per le persone quelle poi più importanti. Io ho un range (   ) di persone molto piccole vicino, che mi sono tenuto da 6 anni a questa parte e altre le ho perse...non hanno più risposto al telefono o hanno chiamato un po' troppo, quindi o una o l'altra.
Non mi piace sprecarlo, cioè mi piace sprecarlo nei momenti giusti, non mi piace darlo sempre e continuamente, anche perché non sarebbe vero...divento un po' finto dopo un po' e non mi piace essere finto...sono questo qua!
Sali sul palco...quello è il momento dove devi dare qualsiasi goccia del tuo sudore agli altri....alle persone che vogliono questo amore."

E comunque non è stato detto che sarà il prossimo singolo. La Gallo lo ha chiesto e lui, al solito, non ha né confermato né smentito.

Quest'album segna una nuova fase evolutiva di Marco. Sta cambiando.. si capisce dalle parole dei testi, ma anche dalla padronanza che ha nel suonare il suo sublime strumento interiore (quella dolce voce) senza mai sembrare sforzato o impostato. Ha un tono nuovo, delle sfumature tenere, come in Le cose che non ho, e a volte anche più leggere e un fare scanzonato, come in Parole in circolo. Dall'inizio  (Ricorderai l'amore) alla fine (Nemmeno un grammo) si respira questo cambiamento- la mutazione- come fosse la colonna portante di questo album. Lo stesso vale per il primo, PIC1, che trasudava già la metamorfosi che sta avvenendo in questi anni nella magnifica persona che Marco è. Sta cercando la sua strada, sta cercando soprattutto sé stesso, e il fatto che introduca un certo tipo di temi nella sua "playlist" dimostra che abbia capito come il bisogno di lasciare un'orma importante e positiva nel mondo sia una sua prerogativa. Andando un pò a ritroso nel suo percorso, fra interviste e live, si percepisce nel suo animo un bisogno di rivoluzionare una realtà stagnante, un mondo musicale monotematico e egocentrico, incentrato sull'amore nel suo significato più banale. Sento invece nelle sue parole una voglia di andare oltre alla relazione a sè stante, un bisogno di universalità, di simbiosi metafisica. Perchè anche quello è la musica tutto sommato, un bisogno irresistibile di unione con l'intoccabile, il percepibile che non si sa esprimere se non con dei suoni che ci sintonizzino con la bellezza della vita.
Alcune sfumature della voce, come in Solo due satelliti per esempio, hanno la capacità di farmi sentire una ventata calda, una sensazione di tenerezza incredibile, una fanciullezza dell'animo che mai deve perdersi. Perchè è in quelle piccole ma potenti vibrazioni che si racchiude la straordinaria magia del suono.
Forse più tardi mi sentirò di analizzare le tracce una per una, per ora godo della musica e della bellezza che questo ragazzo mi regala da quando l'ho incontrato sul mio cammino verso la cnsapevolezza.
"Appena sotto la superficie c'è tutto quello che ho di te"

djian ha scritto:

Cristy ha scritto:

djian ha scritto:@arianna, grazie per l'interpretazione, in effetti, anche se continuo a trovare la frase strana così come è costruita, è l'unica spiegazione logica

@djian...Marco ha appena spiegato il senso a Radio Italia...ma forse è meglio se lo ascolti dalle sue parole in qualche modo...

@Cristy, l'ho letto proprio in questo momento

la mia lettura era un tantino più ottimista 

Rossella ha scritto:
Alcune sfumature della voce, come in Solo due satelliti per esempio, hanno la capacità di farmi sentire una ventata calda, una sensazione di tenerezza incredibile, una fanciullezza dell'animo che mai deve perdersi. Perchè è in quelle piccole ma potenti vibrazioni che si racchiude la straordinaria magia del suono.
Forse più tardi mi sentirò di analizzare le tracce una per una, per ora godo delle tracce e della bellezza che questo ragazzo mi regala da quando l'ho incontrato sul mio cammino verso la cnsapevolezza.
"Appena sotto la superficie c'è tutto quello che ho di te"

@Rossella 

@Arianna

@Rossella.
Molto bello ciò che hai scritto su Marco e sulla sua voce.
Fin dall'inizio ho amato il suo modo di usare questo suo "strumento" e le mille sfumature che riesce a dargli   , anche se all'inizio non sempre riusciva a controllarlo a dovere  
In questi giorni ho avuto modo di ascoltare molte volte l'ultimo cd in auto e, rispetto al discorso della voce, c'è un pezzo che proprio non riesce a convincermi ed è Rock Bottom.
Di solito mi piace tantissimo quando Marco canta in inglese. Se penso a I got the Fear, a Searching, a Tonight ... , ma stavolta non mi fa affatto lo stesso effetto.
Non so se sia il tipo di canzone a richiederlo, ma la voce mi suona troppo nasale, troppo schiacciata, troppo "strascicata". Per esempio nella parte in cui dice

"But now I'm standing staring at the sun
(Can you come and pick me up?)
You pick me up in your loving arms
(I thought I'd never wake up)
I thought that I would never let go
(It's been a nightmare!)
The nightmare and I had become one"

Ecco...non so se avete capito cosa intendo. Soprattutto in quel "sun", "arms", "one"...
Purtroppo Rock bottom sta piano piano scendendo in fondo alla mia classifica personale...mi sono accorta che tendo quasi più a saltare questo che la traccia 3 ormai (sarà che la traccia 3 si intona benissimo al periodo natalizio! )
Forse Sia non è il mio genere...

Rossella ha scritto:
Andando un pò a ritroso nel suo percorso, fra interviste e live, si percepisce nel suo animo un bisogno di rivoluzionare una realtà stagnante, un mondo musicale monotematico e egocentrico, incentrato sull'amore nel suo significato più banale. Sento invece nelle sue parole una voglia di andare oltre alla relazione a sè stante, un bisogno di universalità, di simbiosi metafisica. Perchè anche quello è la musica tutto sommato, un bisogno irresistibile di unione con l'intoccabile, il percepibile che non si sa esprimere se non con dei suoni che ci sintonizzino con la bellezza della vita.

@Rossella grazie per la bellissima riflessione sul percorso di Marco . Ciò che ho riportato del tuo discorso mi ha particolarmente colpito  e lo condivido pienamente

Garfield ha scritto:

Rossella ha scritto:
Andando un pò a ritroso nel suo percorso, fra interviste e live, si percepisce nel suo animo un bisogno di rivoluzionare una realtà stagnante, un mondo musicale monotematico e egocentrico, incentrato sull'amore nel suo significato più banale. Sento invece nelle sue parole una voglia di andare oltre alla relazione a sè stante, un bisogno di universalità, di simbiosi metafisica. Perchè anche quello è la musica tutto sommato, un bisogno irresistibile di unione con l'intoccabile, il percepibile che non si sa esprimere se non con dei suoni che ci sintonizzino con la bellezza della vita.

@Rossella grazie per la bellissima riflessione sul percorso di Marco . Ciò che ho riportato del tuo discorso mi ha particolarmente colpito  e lo condivido pienamente

@Rossella, condivido pienamente anch'io la tua interessante analisi

Spoiler:

@Rossella
"Sta cercando la sua strada, sta cercando soprattutto sé stesso, e il fatto che introduca un certo tipo di temi nella sua "playlist" dimostra che abbia capito come il bisogno di lasciare un'orma importante e positiva nel mondo sia una sua prerogativa"


"Andando un pò a ritroso nel suo percorso, fra interviste e live, si percepisce nel suo animo un bisogno di rivoluzionare una realtà stagnante, un mondo musicale monotematico e egocentrico, incentrato sull'amore nel suo significato più banale."


Sono d'accordissimo con te... 
Adoro come Marco ci vuole rappresentare il suo mondo...



Quanto a Nemmeno un grammo... che dire? Sono stra d'accordo con voi...
Bellissima la parte in inglese...
Non avevo ancora avuto tempo di analizzarla...

trixi ha scritto:

Anch'io adoro il testo di Parole in circolo.
Quando dice "Un'alluvione mi ha forgiato nel carattere" penso che si riferisca alla morte del nonno  
Poi "finché ti sento nell'anima non c'è pericolo" per me si riferisce alla musica  
Comunque sia è bellissima, è una di quelle che sento e risento più volte di seguito

Dopo aver ascoltato l'intervista su Radioitalia ho il dubbio che l'alluvione riguardi più il suo percorso artistico che è stato molto veloce e pieno di cose di ogni tipo... ne è stato travolto... un'alluvione appunto...

Grazie , @Rossella per la tua bell' analisi del lavoro nel suo complesso 
@Cristy , mi ritrovo anch' io con una certa avversione per Rock bottom , mi ricorda troppo Rihanna .

A me piace tantissimo Nemmeno un grammo, è la canzone che mi ha colpito più di tutte . 
Non ho tempo ( se non fosse il compleanno di qualcuno, non mi asterrei da considerazioni poco eleganti su tutto l' ambaradam  del Natale  ) , quindi butto là due pensieri che mi sono venuti ascoltandola.


Tu chi sei 
Che conti i miei respiri 
Con due parole dici 

Quello che
Di fiato io ci metterei chilometri


Bella questa descrizione di un io che si incarta con le parole con una lei che in due parole riesce a sintetizzare e focalizzare alla perfezione il problema . E' già chiaro che si tratta di una donna 

Che ci fai con tutti quei pensieri
Sono pesanti addosso
Che ci fai
E ti anneriscono le mani


Molto azzeccata questa immagine , i pensieri che pesano addosso come macigni . Perchè le mani si anneriscono ? A me è venuto in mente chi scrive molto o , come me , per concentrarsi durante un corso di formazione , per non addormentarsi , fa schizzi e disegnini su un foglio. Inevitabilmente le mani si macchiano di inchiostro o per la mina della matita . Mi immagino una persona curva su un foglio intenta  a scrivere ,a raccontare a un pezzo di carta  tutti i pensieri bui che le passano per la testa . 
To be continued .....

mafalda ha scritto:Grazie , @Rossella per la tua bell' analisi del lavoro nel suo complesso 
@Cristy , mi ritrovo anch' io con una certa avversione per Rock bottom , mi ricorda troppo Rihanna .

Mi capita che, ascoltando più volte l'album, due pezzi scritti da altri - cioè Rock bottom che mi piaceva tanto (non perché mi ricordi Rihanna, che non ho mai ascoltato attentamente )  e anche un pochino Due satelliti - via via mi piacciono un po' meno, mi sembrano un po' intrusi, insomma sto cominciando a sviluppare una certa propensione per il Mengoni doc, il cantautore

dopo l'ascolto del cd dico solo 2 cose : 
 * -  continuerei a scegliere come 1' singolo  " ti ho voluto bene veramente "    resta per me ,quella carezza al cuore avvertita la notte del 16 ottobre 
*  -  "parole in circolo "...... mi piace un sacco   mi alleggerisce la mente 

@mafalda
Interessanti le tue riflessioni sul testo di Nemmeno un grammo. Non avevo fatto caso a quelle frasi...come sempre per me il testo arriva dopo molti ascolti.
Quindi grazie!

Al momento, da un punto di vista musicale e di come suonano musica+voce (quindi senza contare il senso del testo), la mia preferita è Ricorderai l'amore. Seguono a ruota e in ordine sparso THVBV, Resti Indifferente e Nemmeno un grammo.